Grande progetto di rigenerazione urbana: il nuovo quartiere tra i protagonisti della trasformazione della città veneta.
È previsto entro la fine del 2024 l’inizio dei lavori per la rigenerazione urbana dell’aria conosciuta come Ex Gasometro, una della più importanti infrastrutture del XIX e XX secolo della città localizzata tra la stazione ferroviaria e il centro città. L’intervento è propedeutico alla realizzazione di un ambizioso progetto che ha già visto coinvolti due importanti firme dell’architettura italiana: lo Studio Cino Zucchi Architetti, che ha ideato il masterplan di rigenerazione urbana e lo Studio Stefano Boeri Architetti incaricato dal Comune di Padova di predisporre il nuovo Piano degli Interventi. Per il 2025 è programmato l’inizio dei lavori di costruzione, che darà il via alla rinascita di un’area strategica, dismessa da circa 40 anni, cerniera tra città storica e quella moderna. Proprietari e realizzatori del progetto sono il Consorzio Stabile Pedron e Tiemme Costruzioni Edili.
Il Gruppo Gabetti ha seguito il progetto fin dal principio, supportando in primis la proprietà nella co-creazione dello sviluppo immobiliare di rigenerazione urbana, partendo dallo studio di fattibilità (Highest & Best Use Analysis) realizzato da Patrigest. Gabetti Home Value, dipartimento di Gabetti Agency focalizzata sulle nuove costruzioni residenziali e frazionamenti, e la sede territoriale di Padova, è stata in seguito incaricata di coordinare e supportare la strategia di marketing e comunicazione del nuovo quartiere oltre che per la commercializzazione sia della parte residenziale sia di quella commerciale e direzionale.
La volumetria complessiva dell’area oggetto di riqualificazione è di 140.000 metri cubi: 70.000 mc residenziali, 30.000 mc commerciali/direzionali ed i restanti 40.000 mc riguardano lo sviluppo e la commercializzazione di uno studentato appartenente a un altro operatore.
“Questo progetto si colloca nell’ambito strategico della rigenerazione urbana e della valorizzazione del territorio. L’intento è quello di restituire ai cittadini un nuovo luogo grazie al recupero di un’area abbandonata che, in virtù delle diverse destinazioni d’uso, diverrà un elemento attrattore nella città e nel territorio circostante, con veri e propri spazi di vita per la comunità. Parco Antenore, tra i protagonisti della trasformazione di Padova, porterà inoltre benefici sia a livello di posti di lavoro, sia di attrazione di investimenti e aumento del valore immobiliare. Il tutto nel massimo rispetto della sostenibilità ambientale e in un’ottica più che innovativa, grazie alla visione lungimirante della proprietà e anche all’intervento di importanti studi di architettura “ha dichiarato Roberto Busso, amministratore delegato Gruppo Gabetti.
Il progetto è stato presentato in occasione dell’evento “Why Padova” organizzato dal Gruppo Gabetti insieme al Gruppo, che si è tenuto il 7 maggio alle ore 16.00 presso l’Auditorum – Orto botanico dell’Università degli Studi di Padova, alla presenza del sindaco Sergio Giordani.