IL SUPERBONUS 110%: UNA STORIA COMPLESSA
Il Superbonus 110% è stato introdotto nel 2020 con il Decreto Rilancio per rilanciare l’economia colpita dalla pandemia, puntando sul settore edilizio, strategico per l’occupazione. Allo stesso tempo, il provvedimento rispondeva agli obiettivi ambientali europei, cercando di ridurre le emissioni di CO₂ legate a un patrimonio immobiliare obsoleto ed energivoro. Tuttavia, la natura emergenziale del bonus ha generato criticità: mancavano criteri selettivi chiari per gli interventi e i beneficiari, e i successivi interventi normativi non hanno risolto le distorsioni. Le modifiche frammentarie (riduzione aliquote, abolizione sconto in fattura) hanno ridotto l’efficacia iniziale della misura.
A livello nazionale, il Superbonus ha coinvolto oltre 500.000 edifici e generato più di 116 miliardi di lavori agevolati. Secondo SVIMEZ, ha prodotto impatti economici positivi sul PIL e sull’occupazione, soprattutto al Centro-Nord.
Gabetti Lab, analizzando 202 condomìni, ha stimato l’aumento di valore immobiliare legato al miglioramento della classe energetica, tramite un modello statistico OLS. Ogni salto di classe comporta un incremento del prezzo medio al metro quadro, evidenziando un impatto concreto sulla valorizzazione del patrimonio edilizio.
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