LA CASA RIMANE AL CENTRO DEL VILLAGGIO
Il mercato immobiliare italiano si mostra solido e dinamico, nonostante un contesto caratterizzato da tensioni geopolitiche, incertezza economica e precarietà dei redditi. In questo scenario, la casa assume un significato che va oltre il semplice investimento finanziario, diventando un rifugio e uno strumento di benessere personale. Le famiglie italiane mantengono un interesse costante verso l’acquisto, con intenzioni che oscillano tra il 2% e il 4%, spinte soprattutto dal desiderio di risparmiare, migliorare la qualità della vita e investire in soluzioni più sostenibili.
Il credito, sempre più centrale nei percorsi di acquisto, non è percepito solo come mezzo per finanziare un bene, ma come sostegno concreto per realizzare progetti di lungo termine. Nel primo trimestre del 2025 le compravendite sono cresciute dell’11,2% rispetto all’anno precedente e i prezzi medi hanno registrato un aumento del 2,5% nel semestre, pur mostrando un lieve rallentamento. A trainare la domanda sono principalmente gli acquisti per uso diretto, con le giovani coppie protagoniste e una netta preferenza per i trilocali.
Parallelamente, la riqualificazione energetica degli edifici si conferma una priorità strategica, poiché gli immobili meno efficienti continuano a valere circa il 29% in meno rispetto a quelli con alte prestazioni. Anche il mercato delle locazioni mostra segnali di ripresa dopo anni di contrazione, con una crescita del 2,3% delle stipule nel 2024 e un ulteriore +1% nel primo trimestre 2025, sostenuta soprattutto dalla domanda di contratti a lungo termine.
Le previsioni indicano che la tendenza positiva continuerà nel corso dell’anno, con un incremento dei prezzi medi dell’1,8% e delle compravendite del 3,6%, confermando la centralità dell’abitazione come bene rifugio e motore di investimento, pur in un contesto che resta vulnerabile a nuove tensioni.
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